Quando il processo è imprevedibile ma almeno non bloccato

nientepanicoNiente panico! E’ il primo suggerimento che posso dare ai colleghi che in queste ore fanno i conti con un imprevisto blocco del portale dei servizi telematici, probabilmente dovuto agli aggiornamenti applicati in queste ore e che ci consentiranno di consultare dal portale dei servizi telematici anche i registri della Suprema Corte di Cassazione.

pstinterruzione

Mi rendo anche conto che il panico alla lettura di un avviso del genere collegandosi al portale dei servizi telematici si impadronirà di voi ma, la prova in tempo reale effettuata dal sottoscritto, vi farà capire che le uniche conseguenze del blocco sono l’impossibilità di consultare i propri fascicoli dal PST e dai punti di accesso e ritardi nella ricezione degli esiti dei controlli automatici dei nostri depositi.

Come potete vedere però è tutto regolare nella ricezione delle prime due ricevute ed in particolare di quella di consegna che, com’è ormai noto conferisce valore di depositato ai nostri invii telematici.

depositiregolari

E se proprio non riuscissimo a depositare? Potremo essere rimessi in termini? I precedenti come l’ordinanza del Tribunale di Milano del 12.1.2016 ci dicono di si, ma come si diceva nelle migliori trasmissioni televisive: Mi raccomando non fatelo a casa!

Nel nostro caso quindi il deposito dovrà sempre essere tentato e, se proprio il nostro redattore ci costringe a collegarci al punto di accesso, cerchiamo di forzarlo creando manualmente il fascicolo (se il redattore lo consente) o iniziamo a pensare ad un software alternativo ricordando la prima regola del PCT come diceva la pubblicità di un famoso gelato è: Two is megl’ che One!

To be continued

Nicola Gargano

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