Prima del Quando il Perché

Di blog ce ne sono tanti di ogni genere e, di blog giuridici, ancora tanti forse troppi. E’ quindi inevitabile chiedersi il perché ogni volta che ne nasce uno.

Probabilmente neanche l’idea di un blog sul processo telematico è nuova anzi, in un momento del genere, in cui concretamente il 100% dei biglietti di cancelleria dei Tribunali civili italiani viaggia tramite un piccione viaggiatore di nome PEC, in cui  in buona parte dei Tribunali italiani si possono inviare con pieno valore legale gli atti di causa per via telematica, in cui c’è grande fermento per la possibilità conferita agli avvocati di notificare direttamente a mezzo PEC, forse un ennesimo blog sul Processo Telematico può sembrare un cavalcare l’onda di un innovazione che avanza inesorabile.

Ma se devo rispondere alla domanda iniziale, e quindi al perché di un ennesimo blog sul PCT, mi tocca rispondere ai miei lettori con un’altra domanda, ovvero siamo veramente consapevoli di quest’innovazione? Siamo veramente in grado di rispondere “SI” alla domanda siamo pronti?

La domanda è ovviamente retorica e la risposta che percepisco ogni giorno nelle aule di giustizia è “No”, tuttavia ne sento puntualmente una diversa nei convegni sul processo telematico a cui mi capita di assistere sia come relatore che come spettatore.

E’ evidente che c’è qualcosa di storto e quindi un ennesimo blog sul processo telematico probabilmente serve come il pane per gli affamati, affamati di un innovazione di cui si parla sempre di più ma che per molti sembra lontana anni luce.

Se però a parlare è la legge l‘articolo 16-bis del D.L. n. 179/2012, convertito con la legge 221/2012 leggeremo che, a decorrere dal 30 giugno 2014 nei procedimenti civili, contenziosi o di volontaria giurisdizione, innanzi al tribunale, il deposito degli atti processuali e dei documenti da parte dei difensori delle parti precedentemente costituite ha luogo esclusivamente con modalità telematiche, nel rispetto della normativa anche regolamentare concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici.

Tornando alla prima domanda dunque la risposta non può che diventare si e, la mia dichiarazione di intenti di questo blog è di far si che tutti miei colleghi il 30 giugno del 2014 alla domanda siete pronti possano rispondere con un SI con la S e la I maiuscola.

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